Stigliano
Consegniamo non un’istantanea ma un ricordo durevole che stimola una promessa di immediato ritorno.
Stigliano, il paese degli orizzonti profondi, che spaziano dal Pollino al golfo di Taranto, dai calanchi del Sauro al bosco del vicino parco di Gallipoli Cognato; dove le chiome degli alberi, con la complicità dei colori delle albe e dei tramonti dipingono affreschi mozzafiato. Stigliano, dove il mescolarsi, il fondersi, dove la condivisione fra culture e storie differenti trovano realizzazione ed esaltazione.
Il paese custode di storie, tradizioni, cultura e monumenti, si apre a grandi e piccoli, con il sorriso e l’armonia, all’accoglienza, al confronto; offre esperienze immersive, laboratoriali, consegnando i propri saperi, le proprie conoscenze, ricevendo in cambio permanenti e durevoli opere d’arte, espressione di sentimenti, di valori, di una visione prospettica del mondo. Supera l’immediatezza e offre prospettive di una ricchezza inestimabile. Non manca, in questi momenti di accoglienza, la convivialità del cibo, della tavola: l’immancabile e insuperabile dolce di Stigliano; salsiccia, pasta, focacce, pane, pistacchio, olio, formaggi sapientemente preparati e armonizzati, sia con una attenzione ai piatti tradizionali che con uno sguardo alla cucina innovativa.
Situato alla sommità del Monte Serra, ad un’altitudine di 909m s.l.m., Stigliano ha origini antichissime: fu fondato dai Lucani; in seguito passò sotto i Greci di Metaponto. Il nome risale, forse, all'epoca romana: deriva probabilmente dalla famiglia degli Hostilius; il nome antico era quindi Hostillianus, da cui Ostigliano e quindi Stigliano. Nel 1643 Stigliano fu il primo capoluogo della Basilicata.
Tra tradizione e contemporaneità, Stigliano è il paese delle masserie fortificate (tra le quali spicca il Palazzo di Santo Spirito), è il paese dell’Arte pubblica. Fra i monumenti di maggior interesse vi è la Chiesa Madre in stile barocco a tre navate al cui interno sono conservate numerose opere d’arte tra le quali spicca un sontuoso polittico del XVI secolo, attribuito a Simone da Firenze e il Convento di Sant’Antonio da Padova che ospita conserva un importante crocifisso ligneo che, secondo la tradizione popolare, si rese protagonista di un prodigioso miracolo, liberando la cittadina dalla peste del 1656.
CONTATTI UTILI:
INFO GENERICHE
Servizi culturali Comune di Stigliano: 0835 56 7241
LABORATORI E MUSEO DEMO-ETNO ANTRPOLOGICO
CEA – Casa del Volontariato: 328 303 3405
MUSEO CIVILTA' CONTADINA E MUSEO DELLA GRANDE GUERRA
Angolo della Memoria: 348 122 6199
OPERE D'ARTE PUBBLICA ED ESPERIENZE LOCAL
Appartengo: info@appartengo.com / 376 166 6527
INFO GENERICHE
Stigliano Eventi: 347 373 1344
